Laringoscopia
Il nome più appropriato è fibrorinolaringoscopia. Si tratta di un esame per valutare le condizioni di naso, bocca e gola. Ce ne sono di tre tipi diversi:
- La laringoscopia indiretta: consiste nell'introduzione di uno specchietto sul fondo della bocca, attraverso cui il medico vede l'organo riflesso, in maniera simile a come avviene dal dentista.
- La laringoscopia diretta: è la più utilizzata. Viene effettuata con un laringoscopio a fibre ottiche. Si tratta di un tubicino flessibile di 3-4 millimetri di spessore, dotato di telecamera, collegato a un computer, che viene introdotto attraverso la cavità nasale, esplorando tutti i distretti fino alla gola. Grazie alle fibre ottiche, le immagini vengono trasmesse a un monitor.
- La laringoscopia in sospensione: viene effettuata con uno strumento rigido inserito dalla bocca. Si tratta di una metodica un po' desueta, che viene impiegata soltanto nei rari casi in cui la laringoscopia diretta flessibile non è in grado di dare risultati soddisfacenti.
Cosa succede durante l’esame?
Il medico introduce il laringoscopio nel naso attraverso una narice e da qui viene raggiunto il rinofaringe, cioè la parte posteriore del naso. Si prosegue in basso verso la faringe e, infine, verso la laringe.
È un esame per tutti?
Può essere svolto anche sui neonati. Gli unici che devono prestare attenzione i pazienti con gravi difficoltà respiratorie. È meglio non mangiare né bere nelle tre ore precedenti all’esame, perché l’introduzione del laringoscopio potrebbe causare vomito. Infine va tolta la dentiera. La laringoscopia in sospensione, che richiede l'anestesia generale, prevede il ricovero del paziente.
Ещё видео!