Un altro treno che passa, in senso metaforico, e su cui il territorio non è salito. L’associazione pendolari Mi.Mo.Al. denuncia l’assenza di riferimenti al completamento del raddoppio della Milano-Mortara nel documento strategico della mobilità ferroviaria. L’atto era stato preparato dal Governo e trasmesso alle Camere il 30 dicembre. Nei giorni scorsi è arrivato il parere finale della Commissione trasporti di Montecitorio, con tutte le aggiunte proposte dai deputati. Il riferimento alla Milano-Mortara c’è solo nel documento originale del Governo, dove viene confermato il finanziamento del raddoppio per la prima fase, quella da Albairate ad Abbiategrasso. Manca, invece, il riferimento al completamento del secondo binario fino a Mortara. Non lo si trova nemmeno tra le 25 modifiche chieste dalla commissione parlamentare, di cui, fanno notare da Mi.Mo.Al., fanno parte sei deputati eletti in Lombardia: “Nessuno – scrivono dall’associazione – ha ritenuto di impegnare il Governo a completare il finanziamento del raddoppio ferroviario della tratta Abbiategrasso-Mortara e a una velocizzazione dell'iter progettuale, autorizzativo ed esecutivo”. Per portare il secondo binario fino a Mortara mancano ancora 317 milioni di euro, tenendo conto di quanto già stanziato per il tratto Albairate-Abbiategrasso. Soldi che, nemmeno stavolta, sono arrivati. “Un’occasione persa – dichiarano polemicamente da Mi.Mo.Al. –: il raddoppio Albairate-Mortara ai deputati lombardi non interessa”.
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