Si è tenuta giovedì’ mattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università Bicocca di Milano. Un evento che ha celebrato anche i primi 25 anni dell’ateneo. 25 anni in cui la crescita dell’Università è andata di pari passo con quella del quartiere, prima legato all’industria e alle fabbriche e ora fabbrica di idee.
Una storia che inizia nel 1998 quando gli studenti erano appena 6 mila e ora sono arrivati a 38 mila divisi in 77 corsi di studio.
Un altro dato importante evidenziato dalla rettrice dell’Università Giovanna Iannantuoni è la crescita della componente femminile, tra gli studenti dell’ateneo e più che mai che in altre università in Bicocca la laurea è vista come un ascensore sociale, il 70 per cento dei laureati sono i primi laureati del proprio nucleo familiare. Negli ultimi anni poi sono arrivati 101 nuovi docenti e ricercatori, il 50 per cento ha un’età compresa tra i 30 e i 34 anni e , l’età media è di 37 anni.
Tra gli obiettivi per i prossimi 25 anni, la cosiddetta quarta missione, dopo quella della didattica, della formazione e della ricerca, il futuro va verso la missione della responsabilità sociale dell’ateneo. Attraverso la valorizzazione di iniziative dal valore socio-culturale educativo e di tutela della salute.
Durante l’evento però è avvenuta anche una contestazione degli studenti, dopo la notizia che dal bilancio di regione Lombardia sono stati tagliati 12 milioni di euro, in particolare, quasi 9 milioni dal finanziamento delle borse di studio destinate agli studenti in difficoltà economica.
Circa una decina di ragazzi sono infatti entrati nell’aula magna con uno striscione con la scritta
-12 milioni all’università ci state rubando il futuro.
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