Il simbolo del Monte Rosa ed il Rifugio Alpino più alto e famoso d'Europa: la Capanna Regina Margherita.
Ero già stato anni fa in questo magnifico luogo, ma un whiteout totale mi aveva impedito di godere del bellissimo panorama che si vede dalla vetta della Punta Gnifetti. Volevo inoltre fare l'ultima sciata della stagione date le ottime condizioni ancora presenti in quota in questo inizio estate.
Dunque sci in spalla e dritti verso la località Stafal di Gressoney dove partono gli impianti a fune del complesso MonteRosa Ski.
Con una delle prime corse si sale direttamente alla partenza ovvero a Punta Indren, over 3200 metri di altitudine.
Qui subito con gli sci ai piedi si traversa in falso piano il ghiacciaio di Indren in direzione del Canale di Sinistra dei Finanzieri.
Se questo canale, che permette di tagliare un bel pezzetto, non fosse in condizioni si segue la via normale al rifugio Mantova oppure, in estate inoltrata, si prende il sentiero attrezzato che permette di spuntare non lontano dall'uscita del canale dei Finanzieri.
Il canale è in ottime condizione ed in men che non si dica siamo già fuori.
Qui, sci ai piedi, inizia la lenta e lunga risalita in direzione del Colle del Lys. Passando sotto i grossi seracchi della Piramide Vincent il ghiacciaio è liscio come una palla da biliardo con i buchi ancora belli chiusi e sicuri.
Dal Colle del Lys si perdono circa 50 metri di dislivello e, dopo esser transitati sotto i bei seracchi della Punta Parrot, si punta in direzione Punta Zumstein verso l'evidente Colletto che separa la nostra meta da quest'ultima.
Una volta giunti al colletto decido di lasciare gli sci per percorrere gli ultimi 100 metri di dislivello circa con picca e ramponi.
Dopo un lungo traverso (da prestare attenzione in caso fosse ghiacciato) si è sul crestone finale con in fronte già la bella Capanna Margherita.
Il luogo è magico e per chi viene per la prima volta l'emozione è sicuramente molta.
Si salgono i pochi gradini di fronte all'ingresso e si è sul famosissimo balcone, arroccato come un nido d'aquila sugli speroni che cadono vertiginosamente a valle con un'esposizione pazzesca.
Dato che l'ultima volta non avevo visto nulla a causa della nebbia passo più di un ora in vetta facendo avanti e indietro per il balcone godendo ogni attimo di questa ascesa in solitaria e delle nuvole che corrono veloci a mezza altezza. Decido anche di andare a vedere le parti comuni interne e, con piacere, alla sola vista delle pareti in legno mi sento come nella più accogliente baita di montagna... ci aveva visto lungo la Regina! :)

Dopo un po' di video chiamate e tantissime foto inizia la discesa che avverrà seguendo fedelmente la via di salita. All'ingresso del canale dei Finanzieri, essendo la neve già molto cotta dal sole, decido di puntare direttamente il Rifugio Mantova, per poi ridiscendere fino ad Indren seguendo la via normale.

Una bella gita e di gran soddisfazione, con la quale chiudo la mia stagione scialpinistica 2023/2024.

Condizioni della neve trovate: Bella neve dura con ottimo grip su tutta la salita e ottima moquette per tutta la discesa... condizioni epiche per l'ultima sciata.

Difficoltà alpinistica: F+ (F se si segue interamente la via normale senza fare il canalino)
Materiale necessario: materiale da scialpinismo, i coltelli possono risultare utili. Picca, ramponi, casco e materiale per la progressione su ghiacciaio.

Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).

Totale gita: circa 12,5 Km A/R e 1400 metri D+

Buona Visione!

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