"Hanno usato le elezioni soltanto per contarsi, anziché usare la campagna elettorale per prepararsi" - E' il secco giudizio del direttore del Fatto Quotidiano sul governo che ancora deve nascere per i malumori interni per la spartizione dei ministeri - "Le rivendicazioni di Berlusconi come al solito non hanno niente di politico, sono affaristiche, sono gli affari suoi. Vuole sistemare un fedelissimo o fedelissima alla Giustizia per smantellare la legge Severino prima che arrivi la sentenza Ruby. Se dovesse mai essere condannato in via definitiva tornerebbe la situazione del 2014, quando venne cacciato dal Senato. E poi ovviamente il ministero delle Telecomunicazioni, adesso inglobato nel Mise, che Berlusconi rivendica perché gli affari suoi sono sempre la sua unica bussola" - Diversa la versione su Salvini che secondo Travaglio "Ha rivendicazioni politiche, per accontentare gli appetiti della Lega rimasto a bocca asciutta dal Papeete e le sue bandiere politiche, ossia Viminale, Natalità e Autonomie" - E aggiunge - "Che vincessero loro si sapeva ed è stupefacente che scoprano adesso che devono trovare dei ministri e devono mettersi d'accordo" - E sulla Meloni che ha dichiarato che ci metterà la faccia, emerge l'ironia - "Quando sei presidente del consiglio è ovvio che ci devi mettere la faccia. Che ci devi mettere, un gomito? Il fatto che dica: ci devo mettere la faccia, nasconde il fatto che la Meloni è terrorizzata dalla terrificante classe dirigente che ha, non solo lei ma anche i due partiti alleati, perchè sono tutti vecchi arnesi dei governi berlusconi che hanno portato l'Italia sull'orlo del baratro" - E sulla riflessione della Gruber sul centrodestra che "trova sempre la sintesi per trovare la quadra, risponde - "Il potere è un ottimo collante"
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