Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 23 agosto 2013.
Dopo Agrigento, Siculiana e Sciacca anche a Ribera imposto precauzionalmente il divieto di balneazione. L' assessore Lo Bello pianifica controlli con l' Arpa.
Ecco il testo :
In principio è stato ad Agrigento, a San Leone, divieto di balneazione, poi revocato, poi, adesso, imposto dopo l'esplosione delle fognature e il bombardamento fognario in mare. Poi è stata la volta di Siculiana Marina, il divieto in località Canne, perché la zona incriminata è attraversata dal rigagnolo Canne. Poi, ancora verso ovest, a Sciacca, stop alla balneazione nella rinomata e frequentata spiaggia di San Giorgio, poi revocato. Adesso, l' incubo inquinamento viaggia a ritroso, verso est, a Ribera, sulla spiaggia di Seccagrande, nei pressi del lungomare che è stato intitolato all' astronauta russo Jurij Gagarin. Sulla città delle arance, come sulla città dei Templi, ha imperversato il nubifragio. E oltre le acque piovane, nel mare si sono riversati anche i liquami di alcune tubazioni fognarie. Ecco perché il sindaco, Carmelo Pace, precauzionalmente, ha piantato il paletto del divieto di balneazione e poi ha telefonato all' Azienda sanitaria provinciale : " signori analisti, fogne riversate accidentalmente in mare, analizzate, e solo quando il mare si auto -- bonificherà informatemi, così sollevo il paletto". Nel frattempo, l' assessore regionale a Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, è impegnata a pianificare dei controlli straordinari con l'Arpa, che è l'Agenzia regionale per l'ambiente. L'ex segretaria Cgil agrigentina spiega : " si tratta di una ricognizione a 360 gradi per accertare lo stato di salute del mare agrigentino, per evitare che l'estate prossima si ripeta quanto accaduto a San Leone e a Siculiana Marina. Servono i controlli ma anche, e soprattutto, il potenziamento delle infrastrutture di depurazione". Infatti, a San Leone e Siculiana vi sono depuratori non funzionanti, e sono utilizzati impianti di prima grigliatura e condotte sottomarine che lanciano i reflui non depurati a quasi 3 chilometri dalla costa. A Palma di Montechiaro e a Licata i depuratori invece funzionano ma occorre potenziarli. A Sciacca il depuratore è stato attivato lo scorso maggio. A Ribera e Realmonte i reflui sono sollevati, depurati a monte e poi rispediti al mittente. Depuratore a regime anche a Menfi, mentre a Bovo Marina a ed Eraclea Minoa i reflui sono scaricati nelle fosse biologiche che poi sono espurgate.
Ruoppolo Teleacras - Incubo balneazione
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