Avevano già smontato gran parte delle auto che avevano rubato per rivendere i pezzi sul mercato nero degli autoricambi, ma la Polizia ha mandato all’aria i loro piani scoprendo il luogo in cui stavano smembrando le macchine. È successo a Bitonto dove gli uomini del commissariato hanno trovato nelle campagne tra Bitonto e Palombaio un piccolo laboratorio clandestino in cui venivano “cannibalizzate” le vetture rubate. Gli agenti hanno trovato quel che restava di due macchine, una Fiat 500 e una Fiat Punto, entrambe di colore bianco. Tutto intorno erano stati sistemati i pezzi rimossi dalle scocche delle vetture, pronti per essere caricati su un altro mezzo e avviati alla vendita clandestina.
Quel che restava delle macchine è stato affidato in custodia giudiziale in attesa di completare le indagini per risalire ai responsabili prima di essere restituite ai legittimi proprietari. È andata peggio a un 35enne di Cerignola che è stato fermato dai Carabinieri a Barletta su un furgone a bordo del quale stava trasportando parti di auto provenienti da due vetture rubate, una Volvo XC70 e una Peugeot 308. L’uomo, dopo aver dato in un primo momento l’impressione di fermarsi all’alt dei militari, ha accelerato dandosi alla fuga, ma venendo però bloccato poco dopo. Il 35enne è stato condotto in carcere, mentre le parti meccaniche e il furgone a bordo del quale venivano trasportate sono stati sequestrati.
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