Nuova eruzione vulcanica nell'Islanda sud-occidentale, nella penisola di Reykjanes dove si trova anche la capitale Reykjavik. Si tratta della sesta eruzione nella zona dallo scorso dicembre. Il preludio all'attività eruttiva, iniziata giovedì 22 agosto alle 21.26 ora locale (le 22.26 in Italia), una serie di scosse di terremoto registrate nei giorni precedenti. L'attività sismica si era poi intensificata poco meno di un'ora prima dell'eruzione vera e propria.
Inevitabili, come al solito, le evacuazioni. I primi ad essere costretti a lasciare le loro case sono stati gli abitanti della città portuale di Grindavik. Anche se questa cittadina, di fatto, si era già svuotata nel corso di una ingente evacuazione nello scorso dicembre, e molti abitanti, nel timore di nuove eruzioni, avevano preferito trasferirsi. Successivamente, anche il noto centro termale geotermico Blue Lagoon è stato evacuato.
Nel giro di un'ora, nel terreno si è aperta una fessura di oltre tre chilometri che ha tagliato il cratere Sundhnúkur. L'Islanda è nota per ospitare ben 33 diversi sistemi vulcanici attivi. Quello dello Svartsengi, responsabile delle eruzioni degli ultimi mesi, era rimasto inattivo per quasi otto secoli fino a quando, nel 2022, l'attività vulcanica era ripresa. Negli ultimi tempi, però, si è notevolmente intensificata, come testimonia la situazione attuale, che costringe le autorità ad essere sempre in allerta, monitorando costantemente il sistema vulcanico e disponendo evacuazioni dei residenti in tempi estremamente brevi. A favorirlo, anche il numero esiguo di residenti della zona, poche migliaia di persone.
Anche se l'eruzione vulcanica al momento non ha conseguenze sul traffico aereo e la lava finora ha solo sfiorato Grindavik, nella penisola di Reykjanes è stato dichiarato lo stato di emergenza. Anche perché a Nord della città si è aperta una grande frattura con la lava che scorre sia verso Est che verso Ovest. Tra l'altro, in un determinato momento la colata lavica ha percorso un chilometro nel giro di dieci minuti e la frattura, in appena 40 minuti, si è estesa di 1,5 km, sfiorando i 4 km di lunghezza totale.
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